Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.

Non è una ghiandola sola ma un insieme di strutture ghiandolari chiamate lobuli, unite tra loro a formare un unico lobo.

Il tumore alla mammella è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata per tempo.

Questa patologia dovuta alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne, ciò significa che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti e con l’ andare del tempo anche gli altri organi del corpo.

Ne consegue che si possono formare tumori da tutti i tipi di tessuto del seno, ma i più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari o da quelle che formano la parete dei dotti (AIRC 2014)

Il tumore alla mammella è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, gli ultimi studi considerano che un tumore maligno ogni tre sia mammario.

Analizzando la frequenza di questa patologia, nelle varie fasce d’età,i tumori della mammella rappresentano quelli più frequentemente diagnosticati tra le donne sia nella fascia di età da 0 a 49 anni, che sono circa il 41%, sia nella classe d’eta’ da 50 a 69 anni, che sono il 36%, mentre attorno ai settant’anni la percentuale e’ del 21%.

La sopravvivenza relativa ai 5 anni dalla diagnosi è in moderato e costante aumento, dal 78% per le donne considerate nel 1990 al 87% fino al 2007.

Tra i fattori da considerare troviamo diverse variabili tra cui l’anticipazione diagnostica, lo screening e il miglioramento delle terapie.