Mi sento di commentare in modo positivo, quanto è uscito a riguardo di un nuovo studio dove viene riportato il rapporto tra attività fisica e cancro.
E’ stato dimostrato che con maggiori livelli di attività motoria, svolta durante la giornata, ci sono minori rischi di sviluppare più di 13 tipi di tumore.
I risultati sono stati confermati dai ricercatori del National Cancer Institute in uno studio apparso il 16 Maggio 2016 su Jama Internal Medicine.
La differenza di questo studio rispetto ai precedenti, è nel numero dei dati rilevati:
Numero di persone: 1,44 milioni di persone
Eta’ dei partecipanti: da 19 a 98 anni
Rilevazione geografica: Stati Uniti e Europa
Tipologia della patologia: vasta gamma di tumori anche rari e molto aggressivi.
Periodo: circa 11 anni.
Coloro che hanno lavorato su questo studio, hanno rilevato che l’attività fisica fatta regolarmente, è stata associata ad un minor rischio di contrarre adenocarcinoma esofageo, cancro al fegato, cardias, rene, mammella, mieloma, tumori della testa e del collo, del retto, vescica, per altri i risultati sono ancora in fase di studio.
Il livello medio di questo lavoro motorio era di circa 150 minuti di attività motoria di intensità moderata a settimana.
Un domanda però sorge spontanea, quali potrebbero essere i meccanismi attraverso i quali l’attività fisica può influenzare il rischio di cancro?
È stato ipotizzato dagli studiosi che la crescita del cancro potrebbe essere avviato da percorsi metabolici, meccanismi non ormonali, compresi infiammazione, funzione immunitaria, stress ossidativi e per il cancro al colon, una riduzione del tempo attraverso il quale i rifiuti passano attraverso il tratto gastrointestinale.
Un co-autore dell’ American Cancer Society, ha affermato che per anni, ci sono state prove sempre più evidenti a sostegno che l’attività fisica ha un ruolo importante in tre tipi di tumore leader: colon, mammella e tumori endometriali, ma ora questo studio dimostra che l’impatto potrebbe essere ancora più evidente anche su altri tipi di cancro .