Oggi vi parlerò di respirazione.

Prima cosa da farsi è capire la frequenza respiratoria a riposo, quindi procuratevi un orologio provvisto di contasecondi e distendetevi in posizione supina. Rilassatevi e prendete coscienza del vostro respiro. Respirate così come siete abituati normalmente in condizione di riposo: contate il numero dei respiri in un minuto, ricordando che un respiro è composto dalla fase di inspirazione e da quella di espirazione.

Devo precisare che nella normalità la frequenza respiratoria a riposo varia da 12 a 16 respiri. Per effetto dell’ansia, della tensione, a volte eccessiva, o di cattive abitudini respiratorie e a volte anche di una diminuzione della capacità vitale, la frequenza può essere più elevata. Se avete contato più di 16 respiri, è importante che seguiate questi semplici esercizi di educazione respiratoria:

1. Respirazione diaframmatica: per verificare che il vostro diaframma svolga pienamente la sua funzione, controllate se durante l’inspirazione il respiro arriva fino a sollecitare l’addome, gonfiandolo leggermente. Provate a porre una mano sull’addome, l’altra sul torace e portate l’attenzione sui movimenti che avvengono durante il respiro. Controllate se abitualmente respiriate gonfiando il torace o l’addome o tutti e due insieme. Questo è un passaggio molto importante!!!

2. Nella stessa posizione, inspirate profondamente e trattenete il respiro, gonfiate alternativamente l’addome e il torace: cioè, mentre l’addome si espande, il torace si sgonfia, l’addome quindi si ritrae. Ripetete di seguito più volte e, quando ne sentite il bisogno, espirate lentamente. Poi inspirate nuovamente e, sempre in apnea inspiratoria, eseguite alcune ripetizioni dell’esercizio.

3. Le prime volte incontrerete delle difficoltà ma in seguito vedrete come sentirete il beneficio.

4. Dopo avere eseguito i primi 3 esercizi restate rilassati in posizione supina e chiudete gli occhi.

5. Se volete aiutatevi ascoltando una musica lenta e dolce oppure il suono della natura. Sentite che quando il respiro non è condizionato da alcun movimento e neanche da nessuna tensione, assumerà un ritmo calmo e più regolare. In particolare, potete percepire che il respiro arriva a sollecitare l’addome: sentite quando l’aria entra, che i muscoli addominali si rilassano, permettendo all’addome di espandersi, poi, quando l’aria esce l’addome si sgonfia.

In questo modo state eseguendo la respirazione diaframmatica!!! Il movimento del diaframma, è importante dirlo, provoca un massaggio sugli organi contenuti della cavità addominale che hanno bisogno di questa continua azione dinamizzante.

Per un maggior rilassamento controllate che la lingua sia nella corretta posizione di riposo, cioè appoggiata sul palato dietro gli incisivi superiori come quando si pronuncia una parola che inizia con la lettera “S”.

Ora vi elencherò un paio di punti del perché è importante la posizione corretta della lingua:

* permette il rilassamento della mandibola e dell’articolazione temporomandibolare;
* consente la respirazione nasale ostacolando quella orale;
* ricordatevi che una buona respirazione aiuta a scacciare lo stress.

Di seguito troverete delle musiche che possono aiutarvi.