Questa settimana vi parlerò di quale attività fisica sia più idoneo praticare in base agli obiettivi prefissati.
Alla fine troverete anche delle sintetiche informazioni sull’attività svolta indoor oppure outdoor.
Va sottolineato che la pratica di attività fisica necessita sempre, e a prescindere da quanto legalmente imposto, il parere di un medico. Anche eseguendola da soli, si raccomanda di effettuare comunque una visita medico sportiva di sicurezza con esami cardiologici, broncopolmonari e possibilmente ematologici.
Spenderò poche righe sulla scelta dell’attività fisica più adatta.
Per i soggetti sani: quella più gradita; a prescindere dalla presunta efficacia, l’attività fisica giusta è quella che si pratica volentieri.
Per i soggetti complicati: quella che non arreca danno o i quali “rischi” possono essere considerati da un medico accettabili.
Quindi, per essere chiari, un soggetto che volesse potenziarsi a livello muscolare ma avesse anche bisogno di dimagrire, di certo dovrebbe prediligere il sollevamento pesi all’ allenamento cardio/fitness.
Il dimagrimento sarà comunque ottenuto, forse più lentamente a causa del il minor impegno calorico, grazie ad una corretta gestione della dieta.
Viceversa, una persona che ami nuotare ma soggetta ad otiti o malattie delle vie aeree, dovrà rinunciare e cercare un altro attività fisica che non pregiudichi in maniera grave la salute dell’apparato uditivo.
Cercando di riassumere i bisogni collettivi, potrei anche affermare che:
Chi necessita di dimagrire deve anzitutto curare la dieta. Se però svolge una vita particolarmente sedentaria troverà maggior vantaggio dallo svolgimento di attività aerobica ad alto volume (bassa o media intensità e alto volume) anche se è logico che l’allenamento migliore rimane quello completo, quindi che comprenda anche il potenziamento muscolare.
Chi vuole ottenere una ricomposizione del corpo più “estetica”, non può invece prescindere dalla ricerca di resistance training o effettuare delle attività di callisthenics che diventano quindi necessari (alta intensità esclusivamente anaerobica e a volume basso o moderato).
Chi ha bisogno di migliorare i parametri metabolici, aumentando il colesterolo buono e diminuire quello cattivo, migliorare la gestione dei carboidrati alimentari aumentando anche la sensibilità insulinica e al glucosio tipici del diabete, abbassare i trigliceridi e ridurre l’ipertensione arteriosa primaria ecc. troverà maggiori benefici da un allenamento “metabolico” e cioè alta intensità ma anche con componente aerobica e maggiore volume rispetto al precedente.
Chi lamenta difficoltà di flessibilità e mobilità articolare, troverà beneficio dagli esercizi di Pilates o di Yoga dinamico.
Chi cerca di intervenire “a tutto tondo” sulle proprie capacità fisiche e motorie, oppure ha la necessità di potenziare la stabilità, l’efficacia e l’efficienza generali, dovrà scegliere un allenamento con forte componente funzionale.
Chi si annoia da solo o non ha una forte motivazione, a prescindere dal tipo di attività, consiglio di cercare corsi di gruppo. Viceversa per chi si allena in maniera talmente meticolosa da non poter lasciar spazio alla socializzazione.
Il dimagrimento è forse l’obbiettivo più comune da chi pratica attività fisica. Preciso comunque che non è l’allenamento motorio a far dimagrire, bensì l’instaurazione di un bilancio energetico negativo.
L’attività fisica, ovviamente, aumentando il dispendio calorico o cambiando la gestione metabolica di grassi e carboidrati alimentari, agisce indirettamente sullo stesso.
Non bisogna tuttavia dimenticare che l’attività fisica aumenta ,l’appetito; esagerando con il movimento si può correre il rischio di mangiare in sovrabbondanza, vanificando tutto il lavoro svolto.
Quindi, per dimagrire l’allenamento non può prescindere dalla dieta. È invece vero il contrario, cioè che è possibile dimagrire anche muovendosi poco; ovviamente, le calorie alimentari saranno ulteriormente ridotte. In quest’ultimo caso tuttavia, c’è da sottolineare che un calo ponderale “importante” ed ottenuto senza praticare attività fisica porterebbe inesorabilmente alla perdita di massa magra.
Attività fisica outdoor o indoor. Sintetizzo brevemente vantaggi e svantaggi di una e dell’altra soluzione.
L’allenamento al chiuso salvaguarda dalle variabili metereologiche e migliora il controllo del soggetto – anche per ragioni di sicurezza, come per gli anziani, per chi è in riabilitazione ecc.
L’allenamento all’aperto invece, è più stimolante e portato alla socializzazione, e assicura la specificità del gesto – se parliamo di attività aerobiche come la corsa, il ciclismo, il canottaggio ecc.
L’allenamento al chiuso non necessita di abbigliamento tecnico; le scarpe inoltre, hanno un consumo molto inferiore. Ma dal canto opposto urge dell’acquisto di macchine fitness e attrezzi sicuramente costosi;
Per ultimo ma non ultimo, outdoor è possibile ridurre il rischio di contagio da virus voltatili, , o anche dei più comuni influenzali e parainfluenzali.
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