Questa settimana vi voglio parlare dei falsi miti che accompagnano l’attività fisica e cercherò di fare un po’ di chiarezza.
Molto spesso si legge o si sentono ”Soloni” che sanno tutto e dispensano pillole di conoscenza senza averne la competenza per questo ,supportata da studi e da evidenze scientifiche cercherò di rispondere ad alcune delle domande che mi vengono fatte durante le lezioni od i convegni ai quali partecipo.
È ormai assodato che l’attività fisica, praticata in maniera regolare e in forma moderata, ha effetti positivi sull’apparato cardiovascolare, l’apparato respiratorio e quello muscolo-scheletrico.
Associata ad una corretta alimentazione, l’esercizio fisico migliora quindi la qualità della vita, riducendo lo stress e migliorando il tono dell’umore.
Sono tante leggende, miti e credenze popolari molto diffuse, tutte legate all’attività fisica: ma sono vere o false?
In questo articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza su alcune.
Fare esercizio fisico fa aumentare la fame
Falso: dopo un allenamento intenso il senso di fame si attenua, non aumenta: chi fa sport infatti dovrebbe consumare un pasto completo 2/3 ore prima dell’allenamento e poi mangiare uno spuntino energetico a mezzora dall’inizio della sessione di esercizi. Anche per questo motivo, l’attività fisica serve a rimanere in forma, bruciare calorie e a regolarizzare l’assunzione di cibo nel corso di un’intera giornata.
Gli esercizi svolti in casa hanno la stessa efficacia di quelli fatti in palestra
Vero: l’attività fisica è sempre efficace, qualsiasi sia il luogo dove viene svolta. Fare esercizio a casa, al parco o in palestra non compromette il risultato finale, l’importante è che ci mettiate impegno, costanza e regolarità. Fissate quindi un obiettivo, fatevi consigliare un programma di allenamento
L’esercizio fisico è efficace solamente se provoca dolore: FALSO!
Il dolore muscolare segnala al contrario che l’esercizio ha comportato uno sforzo eccessivo oppure è stato eseguito in maniera scorretta. Un’attività anche intensa ma regolare e svolta correttamente spesso non provoca alcun fastidio.
Allenarsi tutti i giorni non va bene
Vero e falso: allenarsi ogni giorno può essere giusto così come dannoso, tutto dipende dalla tipologia di sport o attività fisica che si svolge e dai segnali che il corpo trasmette. Se allenandosi tutti i giorni ci si sente sempre più stanchi e indolenziti allora bisognerà darsi dei giorni di stop, ma se ci si sente bene con sé stessi e gli esercizi giornalieri sono diversificati fateli.
Meglio scegliere un’attività fisica di bassa intensità per bruciare più grassi: FALSO!
Più intenso è l’esercizio fisico e maggiore è la quantità di grassi che vengono smaltiti. Occorre infatti smaltire prima i carboidrati (gli zuccheri) per eliminare la quota di grassi in eccesso.
Fare gli addominali serve a snellire pancia e punto vita
Falso: gli esercizi che stimolano i muscoli addominali servono a tonificare e definire il gruppo muscolare dell’addome, ma non aiutano (da soli) a snellire pancia e punto vita. Per ottenere un risultato ottimale nella zona descritta bisogna abbinare all’esercizio anche una parte di allenamento cardio per bruciare calorie e seguire anche una corretta alimentazione.
Durante un allenamento è meglio non bere acqua.
Falso: mentre si svolge attività fisica l’organismo ha bisogno di acqua, per reintegrare i sali minerali persi durante l’allenamento attraverso la sudorazione. Bere molta acqua è in generale sempre un’ottima idea, ma soprattutto quando si fa esercizio fisico!
Usando gli elettrostimolatori posso fare a meno di dieta ed esercizio fisico: FALSO!
L’utilizzo degli elettrostimolatori muscolari è pratica tuttora frequente in ambito fisioterapico o sportivo per il recupero del normale tono muscolare. Per bruciare grassi od eliminare la cellulite occorre però in ogni caso praticare una corretta attività sportiva associata ad un corretto regime alimentare.
Detto ciò ribadisco che l’esercizio fisico migliora la qualità della vita ma che questo deve comunque essere praticato dopo una visita medica preliminare che escluda controindicazioni alla pratica sportiva.
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