Questo è ancora più vero in menopausa, dove un po’ di esercizio costante può giocare un ruolo importante per contrastare i disturbi tipici di questa fase della vita della donna .
In menopausa, a causa del cambiamento dei livelli ormonali, il nostro metabolismo tende a rallentare e aumentiamo di peso con più facilità.
Il muoversi non solo ci aiuta a consumare le calorie in eccesso, ma, in associazione ad una dieta equilibrata, mantiene attivo il nostro metabolismo ed è utile a bruciare i grassi in eccesso.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di eseguire almeno 150 minuti a settimana di attività fisica aerobica di intensità moderata o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa. L’attività aerobica deve essere svolta per almeno 10 minuti consecutivamente.
Una delle domande che mi vengono rivolte più frequentemente è questa:
1)Perché prima accumulavo tutto su fianchi e glutei mentre ora inizio ad aumentare anche nel girovita oppure nelle braccia?”
La risposta è legata alle variazioni ormonali tipici della menopausa, che favoriscono un accumulo di grasso in punti molto differenti rispetto a quanto accadeva in età fertile, oltre ad essere responsabili di sintomi specifici, magari mai avverti prima come le vampate di calore, allergie, e purtroppo molto altro.
Devo soffermarmi nell’ individuare 4 diverse forme fisiche di donna in menopausa, ad ognuna delle quali corrisponde un profilo ormonale differente.
Importante è adattare l’alimentazione e lo stile di vita a questo nuovo quadro ormonale è la strategia vincente per raggiungere il l’obiettivo.
Vediamo ora la diversa localizzazione del grasso.
-Quando viene localizzato il ➡️grasso nella parte SUPERIORE
Cambiamenti principali:
-Aumento del cortisolo (detto anche “ormone dello stress”) spesso non individuabile clinicamente.
-Aumento della glicemia e dell’insulina e/o maggiore insulino – resistenza.
-Aumento della pressione arteriosa e del rischio di malattie cardiovascolari, associato anche all’incremento del grasso viscerale.
➡️ grasso su girovita e glutei
Cambiamenti principali:
-Variazione degli ormoni tiroidei in differenti modalità:
-Presenza di un ipotiroidismo già trattato con terapia farmacologica.
-Ipotiroidismo non valutabile clinicamente (i valori di TSH possono essere nella norma con anticorpi antitiroide assenti), ma la tiroide ha comunque la tendenza a lavorare meno rispetto a quanto accadeva in età fertile.
Aumento del colesterolo, dell’insulina e della glicemia.
-Importante diminuzione della mineralizzazione ossea e forte tendenza all’osteoporosi.
➡️ grasso su braccia e torace
Cambiamenti principali:
-Insulina, glicemia e trigliceridi elevati.
-Aumento del importante del peso con tendenza all’obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
-Aumento del rischio di tumore al seno legato ad una quantità di estrogeni troppo alta rispetto all’età.
➡️ grasso sull’addome
Cambiamenti principali:
-Minore probabilità di ammalarsi di diabete e ipertensione.
-Maggiore fragilità venosa e del rischio tromboemolitico: maggiori rischi di malattie cardiovascolari.
-L’aumento di peso appare piuttosto contenuto e più facile da gestire rispetto alle altre forme.
È consigliata un’attività a basso impatto meccanico, che non solleciti eccessivamente muscoli e articolazioni che possono altrimenti andare più facilmente incontro ad usura e lesioni.
L’attività da preferire è quella aerobica, che richiede bassa intensità e lunga durata.
Anche eseguire degli esercizi di stretching, l’ importante a fine di ogni allenamento,.
Tutte le attività devono, inoltre, essere praticate con una certa regolarità e non oltre i 40 minuti a sessione.