È iniziata quella che i meteorologi definiscono come il periodo più caldo dell’estate 2023, con temperature che supereranno facilmente i 40° in molte località italiane.
In uno studio, condotto dai ricercatori della Roehampton University di Londra, è stato dimostrato come il corpo umano possa tollerare, in sicurezza, una temperatura compresa tra i 40° e i 50°. Oltre questa soglia, invece, inizierebbe a sperimentare il cosiddetto “stress da calore”, una condizione che può provocare confusione, vertigini, nausea, svenimenti e, nei casi più gravi, può persino mettere a rischio la vita.
Le temperature estreme, infatti, non permetterebbero al corpo di raffreddarsi adeguatamente. Inoltre, il calore elevato comporta un aumento del tasso metabolico, ovvero la quantità di energia necessaria per mantenere attive le funzioni vitali, obbligando, di conseguenza, l’organismo a lavorare più del normale, bruciando calorie ed aumentando la temperatura interna, innescando un circolo vizioso.

Crampi da caldo

I soggetti che sudano molto durante l’attività fisica (sportiva o professionale) sono particolarmente inclini a sviluppare crampi di calore, perché vengono persi liquidi e sali innescando la comparsa dei sintomi. I crampi da calore possono diventare a loro volta un sintomo di esaurimento da calore.
Molto spesso possono insorgere dei crampi da caldo ora vediamo perché.
I soggetti che sudano molto durante l’attività fisica (sportiva o professionale) sono particolarmente inclini a sviluppare crampi di calore, perché vengono persi liquidi e sali innescando la comparsa dei sintomi. I crampi da calore possono diventare a loro volta un sintomo di esaurimento da calore.

Cosa prendere per colpi di calore?

Dovete se possibile assumere bevande con micronutrienti e sali minerali, se indicato dal medico, per favorire l’idratazione. Consumare pasti leggeri a base di frutta e verdura. Non vestirsi con abiti troppo pesanti e prediligere gli indumenti chiari, di tessuti naturali.