L’ossigeno è il principale nutriente del nostro corpo.
Potete calcolare il volume personale di ossigeno che occorre respirare attraverso i circa 20 mila atti respiratori compiuti ogni giorno da ciascuno.
Questa è la formula che potete applicare e quindi calcolare: 3.5 ml x kg peso corporeo x 60 minuti x 24 ore.
Per esempio se il vostro peso è 72 kg: 3.5 ml x 72 kg x 60 minuti= 15.120 ml per un’ora, in 24 ore = 15.120 ml x 24 ore = 362.880 ml, che rapportati a litri (362880:1000), devo respirare 362,8 litri di ossigeno al giorno. Se non introduco 362.8 litri al giorno con la respirazione sono in ipossia con effetti negativi sulla fisiologia del mio corpo.
L’ipossia è una condizione di carenza dell’ossigeno a livello dei tessuti dell’organismo. Può trattarsi di un fenomeno acuto che compare rapidamente, o cronico che si sviluppa in un lasso di tempo maggiore e può riguardare una specifica area dell’organismo (ipossia tissutale) o l’intero corpo (ipossia generalizzata).
Molte persone non sanno respirare, non introducono i giusti volumi di ossigeno. In carenza di ossigeno il corpo umano decade. Occorre fare attività aerobica nella giornata ed imparare soprattutto a respirare.
Si deve conoscere il muscolo diaframma, che è il principale muscolo respiratorio, che però purtroppo può degenerare con il passare degli anni e in presenza di obesità addominale e viscerale.
Un cattivo uso del diaframma può contribuire a provocare diversi disturbi, dall’ansia alla cattiva digestione. Oltre che dolori alla schiena e infiammazione cervicale. Imparare a conoscerlo significa inserire un importante tassello alla base del nostro intero benessere.

Ma come si può rilassare il diaframma? Provate ad appoggiare entrambe le mani sull’addome ed eseguire una profonda inspirazione, cercando di gonfiare l’addome. Durante l’espirazione l’addome si svuota naturalmente, accompagnare lo svuotamento con una piccola contrazione dei muscoli addominali. Eseguire questo l’esercizio per qualche minuto, tutti i giorni.