L’acqua sta nella parte magra, non sta nella massa grassa del nostro corpo!
Se si perde muscolo con l’inattività, l’acqua finisce fuori dalle cellule, va nel tessuto connettivo, all’interno delle arterie, vene e sistema linfatico e costituisce l’acqua extra cellulare.
Si ha ritenzione idrica quando il volume dell’acqua extra cellulare aumenta, anche se il volume totale dell’acqua corporea è ridotta.

Oggi parliamo di ritenzione idrica perché è molto più diffusa di quanto si possa credere, in particolare tra le donne: gambe grosse, dolorose, con molto spesso edemi.
Le oscillazioni di peso di uno-due chili che si possono avere nell’arco di alcuni giorni sono da imputare molto spesso alla variazione dell’acqua corporea che può essere trattenuta nei tessuti da un eccesso di sodio ingerito con alimenti di origine animale e dal sale di cucina.
Una presenza eccessiva di acqua nei tessuti fuori dalle cellule è causata da un sistema linfatico pigro, insufficiente nel suo drenaggio metabolico.Di seguito elenco quali sono i principali sintomi di un sistema linfatico pigro:
– Gambe grosse, ritenzione idrica, edemi.
– Sovrappeso, depositi di grasso e di cellulite.
– Molto spesso dolori indefiniti, cefalee, affaticamento.
– Difficoltà a recuperare e a mantenere il peso forma.
– Molto spesso senso di gonfiore e di pesantezza, addome pronunciato.
– Stipsi ostinata
– Borse sotto gli occhi.
– Alito pesante
– Pelle secca come i capelli
Una alimentazione ricca di vegetali freschi, verdure crude e cotte, alimenti marini e frutta secca ricca di omega 3 contribuisce al a pulire la linfa per garantire una riattivazione della circolazione linfatica. La linfa rappresenta un efficace sistema attraverso cui l’organismo raccoglie liquidi e materiale di scarto dalla periferia per poi veicolarlo agli organi di depurazione (fegato, reni, polmoni, linfonodi).
Ricordo che la linfa scorre per osmosi e grazie al movimento del corpo.
Quando camminiamo, quando muoviamo le braccia, la contrazione muscolare crea una compressione tale sui vasi linfatici che la linfa al loro interno viene spinta verso i vasi più grandi. Il movimento fisico favorisce il buon funzionamento del sistema linfatico.
La riduzione di acidi grassi saturi alimentari contenuti sopratutto negli alimenti di origine animale assorbiti dai villi intestinali consente un “lavaggio linfatico”utile a favorire il ritorno della linfa dagli arti inferiori. Si può misurare l’effettivo e reale lavaggio linfatico misurando con un comune metro la circonferenza della radice e della mediana della coscia. Con una alimentazione in prevalenza vegetale si può ottenere una riduzione netta di alcuni centimetri nella coscia per rimozione di liquidi per riattivazione del sistema linfatico.
Quale sport per il linfedema?
In generale, gli sport più dolci sono i più adatti per le articolazioni. Tra questi il nuoto e altre attività in acqua come l’aqua-jogging e l’aquacycling. Gli sport acquatici hanno anche un effetto collaterale pratico: la pressione dell’acqua fa sì che la linfa possa defluire dai tessuti.
Riattivare il sistema linfatico delle gambe cosa fare ?
La soluzione è rimetterti in moto, cioè praticare un’attività fisica costante (anche una semplice camminata ogni giorno), mantenere il peso forma (o riacquistarlo) e scegliere un’alimentazione giusta per sgonfiare le gambe.