Chi ha la passione per l’attività fisica non ama né il caldo né l’umidità, in quanto rendono più difficoltoso l’essere performanti, mettendo a dura prova la continuità.
In aggiunta, quando le temperature sono molto elevate, praticare attività sportiva espone l’atleta al rischio di disidratazione, insolazione e altri potenziali disturbi legati al caldo.
Bisogna prestare attenzione a partire dalle attività sportive, in particolare running, ma anche ciclismo e tutti gli sport di squadra, per evitare il fatidico colpo di calore.
Uno dei fattori che possono portare al colpo di calore è la mancanza di acclimatamento, quando non si dà il tempo al corpo di adattarsi attraverso i meccanismi di termoregolazione a temperature elevate. Un abbigliamento inappropriato potrebbe contribuire: indossare indumenti che non favoriscono la traspirazione può aumentare la temperatura corporea. E ultimo, ma non ultimo, l’idratazione insufficiente è la causa più frequente dei colpi di calore. Non bere abbastanza liquidi può portare a disidratazione e aumentare il rischio di colpo di calore.
Secondo alcune stime effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità, si regista un notevole incremento nei mesi estivi degli infortuni sportivi tra traumi muscolari o alle articolazioni, stiramenti, strappi, rotture dei tendini e altro.
Gli “sportivi delle vacanze” dovranno stare bene attenti, oltre che al caldo, anche a potenziali incidenti accentuati dalle alte temperature.
Ma cosa accade al nostro corpo quando c’è tanto caldo e facciamo attività sportiva?
L’attività fisica comporta un lavoro muscolare e proprio questo lavoro genera calore. Per gestire e contrastare la produzione di calore il corpo suda in modo da raffreddarsi e mantenere una temperatura adeguata.
Chi è disidratato, non riesce a sudare e di conseguenza a raffreddarsi efficacemente, il corpo si surriscalda e il regolare svolgimento dell’attività fisica diventa più difficile e faticoso andando incontro a potenziali infortuni muscolari e articolari.
Quindi prestate molta attenzione!!