Un gruppo di ricercatori britannici coinvolto in uno studio ha rilevato che esiste un limite di tolleranza del corpo umano di fronte alle alte temperature. La soglia di calore esterno va dai 40 ai 50 gradi, quando il corpo si trova in uno stato di riposo. Fare esercizio fisico con il caldo implica che la temperatura corporea debba essere ulteriormente abbassata rispetto a quando si sta stesi al sole.
L’ulteriore quantità di liquidi che si perde dipende sempre dalla durata e dall’intensità dell’allenamento.
Attraverso l’aumento della sudorazione il corpo perde sodio, ma anche altri elettroliti, i quali svolgono un ruolo molto importante soprattutto per chi fa attività fisica.
Ecco alcuni consigli per praticare sport quando fa caldo
1. Bere, bere, bere.
2. Frutta e verdura.
3. Abbigliamento funzionale.
4. Modificare l’intensità dell’allenamento.
5. Scegli il posto e l’orario giusto.
6. Per i fan degli sport all’aperto: controllate i valori di ozono e l’umidità dell’aria.
Durante lo sport è importante bere acqua ricca di sodio a piccoli sorsi. Solo acqua o bevande alla frutta, infatti, non sono sufficienti: al più tardi dopo aver perso il primo litro di sudore si ha bisogno di sodio, ancora meglio in combinazione con destrosio, calcio e magnesio se non ci sono controindicazioni
Se sudi molto bevi solo acqua, il livello di sodio può scendere così tanto da diventare pericoloso.
Ma cosa non fare quando fa caldo? Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
Semplici consigli per chi fa attività fisica.
Il calore fa aumentare la frequenza cardiaca. Soprattutto in caso di allenamento cardio o di sessioni particolarmente lunghe bisogna, quindi, tenere sotto controllo il cardiofrequenzimetro.
Gli esperti consigliano di rimanere circa 5 battiti al di sotto della normale frequenza cardiaca in allenamento in modo di facilitare il lavoro del cuore. Chi, invece, non è solito misurare il battito durante l’allenamento, può semplicemente svolgere gli esercizi più lentamente. Di mattina i livelli di ozono sono bassi, l’aria è fresca, quindi meglio approfittatene se si può.
A mezzogiorno e nel primo pomeriggio, tra le 12 e le 16, la parola d’ordine è: pausa. Nelle ore successive diminuiscono nuovamente i livelli di ozono e l’aria si raffredda lentamente quindi si può , con cautela, fare attività fisica.
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