Avete mai provato la fastidiosa sensazione di sentirvi le gambe gonfie con tanto di formicolii e crampi? Purtroppo non è così infrequente in estate. Il caldo e le alte temperature dilatano i vasi sanguigni che fanno più fatica a far tornare il sangue dagli arti inferiori al cuore. Si crea così un ristagno di liquidi, con il conseguente effetto di caviglie e gambe gonfie.

Il caldo, infatti, può certamente peggiorare la circolazione degli arti inferiori, creando un ristagno di liquidi e il tanto odiato effetto palloncino.
Anche la posizione eretta prolungata, senza movimento, può favorire la stasi e il ristagno di sangue nelle vene. Capita perché le vene, soprattutto col tempo, possono perdere elasticità e il sangue, che dai piedi risale verso il cuore, può refluire verso il basso e dare origine a un sovraccarico venoso.
Questo in genere succede perché la “pompa” rappresentata dai muscoli del polpaccio che dovrebbero favorire il deflusso del sangue dal basso verso l’alto non funziona al meglio.
per chi soffre occasionalmente di insufficienza venosa, con conseguente comparsa dei sintomi soprattutto nel periodo estivo, deve sempre tenere a mente delle semplici regole che possono aiutare a gestire il disturbo.
1) Fare movimento. L’attività fisica migliora la circolazione. Un buon allenamento è sempre consigliato, ma per combattere i problemi legati alla circolazione bastano anche piccoli esercizi per mantenere le nostre gambe sempre attive. Fondamentale è non rimanere a lungo nella stessa posizione. Fare qualche semplice esercizio con le gambe, quando si è seduti, può risultare molto utile come alzare alternativamente tacco e punta del piede.
Durante il periodo estivo, se vi trovate al mare, muovetevi tra le onde con le gambe immerse almeno fino al ginocchio per sfruttare il benefico «idromassaggio» della risacca.

2) Se siete in ufficio ricordate di accavallare frequentemente le gambe, prima una e poi l’altra e se possibile muovervi spesso.

3) Dormire con le gambe leggermente sollevate, posizionando un cuscino sotto il materasso o inserendo un rialzo sotto il letto, in modo da riposare su un piano inclinato.

4) Tra gli alleati della circolazione sanguigna troviamo gli alimenti ricchi di vitamine C ed E come, ad esempio, gli agrumi, le fragole, i frutti di bosco, l’anguria e il tuorlo d’uovo. Anche pomodori, spinaci e peperoni sono ottimi per contrastare i problemi circolatori delle gambe, come infusi di zenzero, rosmarino e mirtillo che risultano essere altri rimedi efficaci.

Lo sport ideale per favorire un buon drenaggio dei liquidi è l’attività fisica aerobica moderata oltre a quelle praticate in acqua, che determinano un massaggio naturale sul microcircolo, utile per stimolare il ritorno venoso e la rimozione dell’edema.
Sono sconsigliati gli sport che comportano un eccessivo stimolo cardio-circolatorio (praticati cioè con frequenza cardiaca costantemente elevata) e l’attività fisica anaerobica (sforzi intensi e di breve durata), che provocano ritenzione di acqua, almeno nelle prime ore che seguono l’esercizio fisico. Anche l’attività fisica che determina eccessivi impatti con il terreno potrebbe compromettere, in soggetti predisposti, il buon funzionamento del sistema linfatico e venoso. Quindi attenzione!