Se mentre leggete d’istinto vi raddrizzate sulla sedia, sul divano o sulla poltrona, sentendo una fitta all’altezza delle vertebre lombari o delle spalle, non prendete paura ma devo dirvi che fate parte anche voi del 74% di italiani che soffre di dolori a causa di una postura non corretta.
Da studi recenti, i lunghi mesi di lockdown hanno aggravato molto quelle situazioni che già erano in sofferenza, visto che più del 40% di chi aveva problemi ha dichiarato di aver accusato dei peggioramenti addebitandoli all’aumento ponderale ma soprattutto alla postura scorretta.
Devo dire che l’errore più frequente è proprio quello di assecondare le cattive abitudini e soprattutto i vizi di posizione che non rispettano le comuni regole ergonomiche e posturali.
Per esempio lo stare curvi sulla tastiera con le spalle infossate, il tenere le gambe accavallate, avere lo schermo del computer non perfettamente davanti agli occhi costringendo molto spesso la testa e il collo ad assumere posizioni non naturali.
Quando camminiamo scarichiamo il peso a terra in modo equilibrato tra destra e sinistra grazie al movimento che stiamo compiendo, quando invece siamo seduti, questa forza che arriva dall’alto è scaricata tutta sulla parte bassa della schiena e non sempre in modo equilibrato, a questo punto il corpo si posiziona in maniera tale da ripristinare questi equilibri ed è in quel momento che il nostro corpo assume una postura di prevenzione antalgica che può essere molto dannosa.
Devo dire che è nostra la responsabilità e quindi dobbiamo fare attenzione a questi disequilibri che non si creino e cercare di stare seduti rispettando le regole base con la consapevolezza che lavorare a fondati nel divano o peggio ancora sdraiati a letto per quanto appaia comodo e molto poco sano perché la nostra schiena e non solo può avere delle ripercussioni che a lungo andare possono creare dei seri problemi.
Ma cosa possiamo fare per non incorrere in questi sbagli posturali soprattutto se lavoriamo al computer?
Conoscere alcune posizioni ergonomiche è importantissimo e queste sono le regole base:
– prima di tutto, lo sguardo deve essere perfettamente perpendicolare allo schermo del computer con un angolo di flessione cervicale non superiore ai 45°;
– le spalle, l’omero devono essere sempre ben allineati con l’orecchio e anca, l’angolo del gomito deve essere stabile ad angolo retto, mai accavallare le gambe.
Meglio tenere i piedi sollevati e inclinati di circa 30°, è consigliabile mettere una pedana sotto la scrivania che non deve mai superare i 70 cm di altezza, utilizzare una sedia che rispetti la linea di forza vertebrale garantendo il mantenimento degli angoli articolari.
All’ inizio dell’ articolo ho parlato di posizione ergonomica che se non forzata può essere retta anche più di un’ora ,pian piano si diventerà più stabili e il cervello registrerà e memorizza la posizione più corretta.
Dovremo automatizzare uno schema motorio che verrà elaborato a livello corticale. Sarà comunque fondamentale restare sempre attivi, muoversi, fare correzioni posturali e controllare soprattutto la posizione assunta. Solo così potremo diventare “correttori” di noi stessi!!
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