Si calcola che dopo i cinquant’anni la donna ingrassi in media 1 kg all’anno, il punto vita lievita di fino a 2,5 cm, e purtroppo i chili resistono e si accumulano proprio all’altezza dei bottoni dei jeans, ovvero sul punto vita.
La distribuzione del grasso è influenzata dall’assetto ormonale che nel periodo della menopausa si modifica.
Con l’aumento dell’attesa di vita, per le donne italiane è arrivata a 83 anni, una donna in menopausa, mediamente di cinquant’anni, può considerarsi una donna giovane per molti aspetti, nel lavoro e in famiglia può contare, oltre che sulla sua forza e vivacità, sull’esperienza di madre, manager o casalinga.
In questa fase della vita la TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva) nelle donne che l’hanno potuta adottare, ha alleviato i sintomi e ridotto il rischio di contrarre malattie cardiovascolari, demineralizzazione ossea, ecc., ma anche aumentato il rischio di contrarre tumori al seno e all’utero, in ogni caso non può essere considerata “la pillola della giovinezza”.
Si può contare invece sul mantenimento della forma psicofisica adottando uno stile di vita sano fatto di cose naturali come l’attività fisica e l’alimentazione.
Da tenere bene in considerazione che in questa fase della vita della donna, viene vissuto negativamente questo aumento di peso e questo fatto provoca un aumento dell’ormone dello stress ovvero del cortisolo che influisce sull’accumulo di adipe, soprattutto a livello di addome, busto, collo e braccia, e la morfologia delle donne si trasforma, le figure si arrotondano nella classica forma
a mela che è molto simile a quella maschile.
Va detto però, nella maggior parte le fluttuazioni ormonali tendono a stabilizzarsi dopo 3/4 anni. È utile controllare il menù giornaliero a pranzo e a cena, ridurre i carboidrati preferire la cottura al vapore e non farsi mancare nella propria tavola il pesce azzurro.
L’ingresso della menopausa si associa ad alcuni sintomi ben precisi che anche in base all’intensità e durata possono delineare la cosiddetta sindrome climaterica prima fra tutte la scomparsa del ciclo mestruale, vampate di calore, sudorazione notturna, irritabilità, disturbi del sonno, distribuzione del grasso.
Il quadro di cui vi ho parlato è provocato dal crollo dei livelli di estrogeni che oltre a pregiudicare la capacità riproduttiva pregiudica il buon equilibrio del metabolismo.
In questo periodo si rende pertanto indispensabile ottimizzare lo stile di vita correggendo l’alimentazione aumentando lo sport e consultando un medico che valuti la pertinenza di un eventuale terapia.
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