Ecco alcune informazioni sulla frequenza cardiaca a riposo per un adulto in salute, non in situazione di stress, e che non abbia appena effettuato un’attività fisica.
La FC può variare in base alle esigenze/condizioni fisiche del corpo, inclusa la necessità dei tessuti di assorbire maggiori quantità di ossigeno ed eliminare più anidride carbonica. Di solito, il valore rilevato di frequenza cardiaca è uguale o comunque molto simile in qualsiasi punto, centrale o periferico. Le attività che possono provocare cambiamenti includono l’esercizio fisico, il sonno, l’ansia, lo stress, malattie e assunzione di droghe.

Normale (60-100 bpm)
La tua frequenza cardiaca è normale. Buon segno! Secondo l’istituto statunitense per lo studio delle malattie polmonari, cardiache e del sangue, la frequenza cardiaca media di un adulto deve essere compresa tra 60 e 100 battiti al minuto, a riposo o durante attività a bassa intensità. Gli atleti ben allenati possono avere una frequenza cardiaca ancora più bassa, anche di 41 battiti al minuto, ma che è comunque indicazione di un perfetto stato di salute. Per una salute del cuore ottimale, continua a mangiare bene e a fare attività fisica, per mantenere o perfino ridurre la tua frequenza cardiaca media.

Bassa (40-60 bpm)
La tua frequenza cardiaca è più bassa della media, il che indica una buona salute cardiovascolare. Continua a seguire delle sane abitudini per mantenere il tuo cuore sano e forte.

Alta (100+ bpm)
La tua frequenza cardiaca è più alta della media e ciò potrebbe essere dovuto a un’attività fisica intensa prima della misurazione.  Se non hai svolto attività fisica e per avere un quadro più completo della tua frequenza cardiaca nel corso della giornata, controllala con regolarità utilizzando, ad esempio, un monitor per la pressione sanguigna o un tracker da polso per la frequenza cardiaca. Una frequenza cardiaca elevata può indicare una salute cardiovascolare non ottimale, ma potresti ridurla e migliorare il tuo stato di salute con l’esercizio fisico e una dieta sana. Se la frequenza cardiaca risulta ancora elevata, ti consigliamo di consultare il tuo medico per escludere altri problemi.

Meno di 30 battiti al minuto?
Una frequenza cardiaca stabilmente al di sotto dei 30 battiti al minuto può indicare una disfunzione cardiovascolare.
Meglio consultare il medico per escludere problemi o patologie.
Secondo la “American Heart Association” (AHA) la FC normale per un adulto a riposo è compresa tra 60-100 bpm. Quando la frequenza cardiaca è troppo rapida, quindi superiore a 100 bpm a riposo, si parla di tachicardia. All’opposto, se troppo lenta, ovvero inferiore a 60 bpm a riposo, viene definita bradicardia.

Fisiologia della frequenza cardiaca
Ritmo e frequenza cardiaca sono parametri differenti. Mentre, in condizioni normali, il ritmo cardiaco è regolato interamente dal nodo seno-atriale (nodo SA), la frequenza è modulata dall’associazione tra influsso simpatico (orto-simpatico) e parasimpatico (sempre in corrispondenza del nodo seno-atriale). Il “nervo accelerante” (accelerance nerve) è responsabile dell’azione simpatica, rilasciando norepinefrina (noradrenalina) sulle cellule del nodo seno-atriale; il nervo vago invece, fornisce l’ingresso parasimpatico liberando acetilcolina nello stesso sito. Pertanto, la stimolazione dell’accelerance nerve aumenta la frequenza cardiaca, mentre la stimolazione del nervo vago la diminuisce.
Sia la paura che lo stress inducono una elevazione della frequenza cardiaca. In uno studio condotto su 8 attori di entrambi i sessi ed età compresa tra 18 e 25 anni, è stata misurata la reazione (FC) a un evento imprevisto (stressor) durante una performance; di questi, metà era sul palco e l’altra metà dietro le quinte. Gli attori fuori scena hanno reagito immediatamente aumentando la FC e riducendola velocemente, mentre quelli sul palco hanno reagito nei successivi 5 minuti ma la FC si è ridotta lentamente (cosiddetta difesa passiva). Uno stressor ha quindi un effetto più ritardato ma prolungato sulla frequenza cardiaca negli individui non direttamente interessati.