Un allenamento di base e modesto aiuta gli anziani a svolgere le attività della vita quotidiana, come salire le scale o anche attività meno impegnative, come lavarsi, vestirsi, preparare i pasti e fare la spesa.
Per la fascia di età più avanzata, è provato che svolgere attività fisica aiuta a invecchiare bene: aumenta la resistenza dell’organismo, rallenta la fisiologica involuzione dell’apparato musco-scheletrico e cardiovascolare e ne traggono giovamento anche le capacità psico-intellettuali.
Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, secondo le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), gli over 65 dovrebbero svolgere, nei limiti delle loro possibilità e capacità, almeno tra i 150 e i 300 minuti di attività motoria alla settimana.
Praticato a qualsiasi età, l’esercizio motorio previene la senescenza cellulare dei leucociti o globuli bianchi e nella parete dei vasi (effetto vaso protettivo), esercitando inoltre effetti benefici di tipo emodinamico, metabolico, anti-infiammatorio ecc.
Gli anziani che esercitano i loro muscoli contro resistenza migliorano la loro capacità di svolgere attività semplici quali camminare, salire le scale o alzarsi dalla sedia. Inoltre questa tipologia di esercizio fisico permette di migliorare lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana.
Quanto bisogna camminare a 80 anni?
L’ideale è aiutare l’anziano a svolgere 2 ore e mezza di movimenti aerobici a settimana: “Per raggiungere l’obiettivo proposto dall’OMS è importante svolgere dalle 3 alle 5 volte a settimana delle sessioni di camminata della durata di 20-30 minuti ciascuna”, suggerisce
Con i gruppi senior che seguo svolgo un programma completo, che integri un’attività aerobica, ed esercizi contro resistenza e per il miglioramento dell’equilibrio.