Torna l’ora legale e il nostro organismo va incontro a profondi cambiamenti metabolici ed ormonali.
Il passaggio all’ora legale richiede un periodo temporale di adattamento, che può essere di varia durata.
Questo adattamento crea stanchezza, voglia di dormire e al tempo stesso insonnia.
C’è un cambiamento del ritmo sonno-veglia causato dalla variazione della melatonina, un ormone prodotto dalla epifisi e in gran parte dall’intestino. Questo ormone varia con l’arrivo della primavera.
Noi dormiamo in modo diverso in questi giorni di inizio di primavera. Molte persone si addormentano subito dopo cena con un sonno profondo e poi nel cuore della notte si svegliano senza più riuscire a prendere sonno.
Il cambiamento naturale del nostro corpo all’arrivo della primavera si complica con la introduzione dell’ora legale! Dentro di noi esiste un orologio biologico collocato nell’ ipotalamo.
L’ipotalamo è un centro nervoso presente nel cervello, pesa poco più di quattro grammi ed è composto di 13 nuclei nervosi in grado di controllare tutte le funzioni vitali del nostro organismo: la fame, il piacere, la sete, la temperatura corporea, l’appetito, la sazietà, la sessualità…ed esercita una funzione di controllo pure sul sonno. In questi giorni il nostro ipotalamo deve resettare tutte queste funzioni vitali sul cambio della durata e ed intensità della luce.
I segni e i sintomi di questi giorni di inizio di primavera e di ora legale sono espressione dell’adattamento dell’ipotalamo.
ll nostro orologio biologico è basato sull’alternanza giorno – notte, quindi fortemente influenzato dalla luce solare. Quando passiamo all’ora legale, tornando con l’orologio di un’ora indietro, il nostro organismo invece continua ad andare avanti con “l’orologio del sole”. Si attua quindi uno sfasamento ormonale che porta ad una rapida riduzione della melatonina, un ormone prodotto da una ghiandola ubicata nel cervello. Questo troppo rapido cambiamento crea sonnolenza durante il giorno e insonnia
durante la notte.