La distribuzione di grasso periferico, o quello centrale, cioè a livello sottocutaneo o attorno e dentro i visceri, è più importante del BMI, cioè l’indice di massa corporea, al fine del rischio di malattia associata all’obesità come diabete, malattie cardiovascolari, tumori e Alzheimer.
Il pericolo sarebbe di 2,3 volte in più se si ha solo la “pancetta” e di 3,6 volte maggiore in caso di evidente obesità (Whitner er al 2008).
Le persone che hanno il tessuto adiposo grasso situato intorno a stomaco e pettorali viene chiamata distribuzione a mela e riguarda circa il 60% delle donne in sovrappeso, le quali rischiano di più rispetto a quelli che hanno la localizzazione del grasso su fianchi, cosce e glutei chiamata distribuzione a pera.
La distribuzione del grasso è quindi predittiva del tipo di complicanze possibili (Epidemiology 2006).

Un giro vita superiore a 102 cm per gli uomini e 89 cm per le donne, raddoppia il rischio di morte prematura se paragonato a un girovita inferiore di 86 cm per gli uomini e 71 cm per le donne.
La circonferenza della vita è correlata direttamente allo spessore del ventricolo sinistro del cuore. Anche con un BMI nella norma, ma con una circonferenza maggiore o uguale a 102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna, si ha un rischio cardiovascolare aumentato. Ancora di più in caso di obesità, specie se il BMI è maggiore di 35. (Thang et al 2006).