Quando si decide di perdere peso, l’errore più comune è di basarsi esclusivamente sul peso riportato dalla bilancia. Il peso corporeo è dato dall’insieme degli organi e dei tessuti di cui il nostro organismo è composto, ed è influenzato da diversi fattori: età, sesso, costituzione e composizione corporea. Per cui il peso riferito dalla bilancia, di per sé, ha uno scarso valore diagnostico, dato che non differenzia se la perdita di peso è dovuta al tessuto adiposo o alla massa muscolare.

Va detto che per dimagrire in modo corretto, bisogna perdere massa grassa, mantenendo o incrementando la massa magra. Il metodo più efficace per ottenere questo risultato, mantenendo i risultati nel tempo, è la combinazione di attività fisica con una dieta lievemente ipocalorica consigliata da professionisti.
Considerando che la massa grassa, in termini di peso, è più leggera della massa magra, non sempre la perdita di grasso corrisponde alla diminuzione del peso sulla bilancia, ma corrisponde sempre alla diminuzione delle circonferenze corporee (circonferenza della vita, dei fianchi).

La massa grassa e la massa muscolare hanno lo stesso peso, ma hanno un volume totalmente diverso: il grasso, infatti, occupa un volume maggiore. Immaginate, ad esempio, un chilo di zucchero filato e un chilo d’oro. Il primo riempirà uno spazio decisamente più ampio serviranno almeno sei o sette bastoncini ricoperti di zucchero ,il secondo potrebbe stare tranquillamente dentro il cassetto di un comodino. Ecco, lo zucchero filato è il grasso, l’oro, invece, è la massa magra.
Ora provate a immaginare lo stesso concetto sul vostro corpo: un chilo di adipe occuperà uno spazio decisamente maggiore rispetto a un kg di muscolo, che peserà sempre un chilo, ma che, esternamente, sarà molto meno voluminoso. Va detto che una vita che comporta un elevato livello di stress e ansia può, senza dubbio, essere considerata una delle motivazioni che impediscono di perdere cm sull’ addome.

Cinque consigli per combattere il grasso del girovita
1. Combattere il grasso viscerale.
2. Limita gli zuccheri semplici.
3. Evita il junk food.
4. Scegli alimenti ricchi di fibre.
5. Bere abbastanza acqua.
6. Svolgere esercizi fisici mirati.

Ma quanto dimagrire per perdere una taglia?
Se si tratta di grasso, per perdere una taglia si dovrebbe dimagrire circa 4 chili. Evidentemente molto dipende da dove il grasso si è accumulato, potrebbero bastarne anche 2 per sentirsi di nuovo bene negli abiti. Ma se pur mangiando bene e facendo attività fisica regolare la bilancia non si muove da cosa potrebbe dipendere?
Bere acqua è fondamentale per perdere peso.
Bere molta acqua. Uno delle risposte su come riattivare il metabolismo bloccato è quella di idratarsi adeguatamente. Soprattutto dopo qualche eccesso, l’acqua aiuta il drenaggio e toglie la fastidiosa sensazione di gonfiore.

Se dopo un mese di palestra e dieta non si nota un’importante perdita di peso, non è quindi sinonimo di fallimento. Anzi: se dalla comparazione delle circonferenze corporee, basta un semplice metro per la misurazione e dell’esame delle percentuali di massa grassa e massa magra, si vede che si è perso 4-5 cm di vita, addome e fianchi, e la massa grassa è scesa di 2-3 punti percentuali, è possibile affermare con certezza senza che si sta facendo davvero un buon lavoro, indice di un cambiamento di stile di vita. Significa quindi che si sta facendo del bene al nostro corpo.