Il processo di senescenza, di invecchiamento è soggettivo e personale.
Le persone non invecchiano nello stesso modo anche se la salute è :
*20 % sistema sanitario
*30% genetica
*50% stile di vita e alimentazione.
La nostra salute, efficienza, longevità dipendono in gran parte dal comportamento che attuiamo nella nostra a vita.
Due sono le analisi del sangue che vengono consigliate per verificare il personale stato di salute: Proteina C Reattiva/ Omocisteina.
Queste forniscono una importante indicazione della propria età biologica.
La proteina c reattiva e’ una proteina prodotta dal fegato quando viene esposto a citochine che sono proteine infiammatorie e quindi pericolose , sono prodotte dagli adipociti ipertrofici, presenti nel grasso corporeo.
Il nostro tessuto adiposo, in particolare localizzato nell’addome e nella cavità viscerale, è una delle cause principale di invecchiamento, ad ogni età ed è giustamente considerato pericoloso per la nostra salute.
Per ridurre il valore della proteina c reattiva occorre ridurre la massa adiposa addominale e viscerale, con adeguata alimentazione e con una corretta attività motoria.
Fino a quando il suo valore e’ elevato una delle cause è che stiamo mangiando male. L’omocisteina invece e’ un amminoacido solforato, derivato da un altro amminoacido: metionina.
Quando un corpo umano e’ carente di molecole, gruppi metilici , di acido folico, vitamina B12, vitamina 6, betaina può presentare valori elevati di omocisteina.
Questa purtroppo , aggradisce le pareti delle arterie, anche i neuroni cerebrali, che vanno incontro a degenerazione.
Valori elevati di omocisteina esprimono anche lo stato del DNA delle nostre cellule condizione da evitare perché può essere un fattore di rischio anche di tumore.
Per tenere basso il valore della omocisteina consigliano di mangiare buone dosi di vegetali, in particolare verdura a foglie verdi crude, con alto contenuto di acido folico, donatore di gruppi metilici.
Il range entro cui i livelli di omocisteina devono rimanere è stato stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). E’ di 10-12 µmoli per litro. Il livello di omocisteina non dovrebbe superare 13 micromoli per gli uomini, 11 per le donne e 11,3 per bambini sotto i 14 anni.
Si ipotizza che l’attività fisica contribuisca a ridurre i livelli di omocisteina in modo spontaneo: per confermare questa ipotesi è stato eseguito uno studio su uomini e donne di età compresa fra 18 e 50 anni, metà coinvolti in attività fisica intensa e metà in attività fisica moderata, e lo stesso è stato fatto per soggetti di età superiore ai 65 anni, uomini e donne.
Lo studio ha evidenziato che l’attività fisica riduce i livelli di omocisteina: più attività fisica si correla con minore livello; e ha confermato che persone di genere ed età diversa hanno mediamente un livello di omocisteina diverso. Lo studio ha dimostrato che le vitamine del gruppo B (B9 conosciuta come acido folico e B12) riducono i livelli di omocisteina e che l’attività fisica ha un effetto positivo sui livelli di omocisteina e quindi sul rischio di eventi cardiovascolari
È importante avere le idee chiare per gestire in salute il nostro organismo e mettere le basi di una sana longevità con un cervello attivo.
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