La nostra tensione emotiva e corporea viene facilmente rivelata attraverso la respirazione.
La respirazione diaframmatica può essere utile per ridurre lo stress e l’ansia, migliorare la circolazione sanguigna, ridurre la tensione muscolare e aumentare l’ossigenazione del sangue.
Per capire se si sta respirando con il diaframma è sufficiente assicurarsi che sia la mano posata sulla pancia a sollevarsi. Al contrario, la mano che sta sul torace dovrebbe rimanere ferma. Si inspira dal naso fino a raggiungere la massima dilatazione possibile della pancia. Dopodiché, si espira lentamente dalla bocca.
Da tempo è stato evidenziato che le persone che effettuano una respirazione profonda, di tipo addominale, tendono ad avere un’aumentata produzione di endorfine che, agendo sulla corteccia cerebrale, aiutano a rimuovere e alleviare paure e ansie varie.
Uno studio giapponese molto interessante ha indicato la fortissima correlazione tra l’aspetto mentale, inteso come percezioni piacevoli e spiacevoli legate alla vita, con l’ampiezza del movimento diaframmatico: quando si vive male o si incontrano situazioni negative la mobilità del diaframma è notevolmente ridotta, mentre aumenta in presenza di stimoli mentali positivi.