Da più di 10 anni mi occupo delle donne operate di tumore al seno, con progetti e corsi di attività motoria adattata e personalizzata.
Oggi voglio condividere alcune informazioni e rispondere alle domande più frequenti.

Come si cura il tumore al seno e quali sono le più recenti ricerche?
Le opzioni terapeutiche per la cura del tumore alla mammella attualmente disponibili includono la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l’ormonoterapia e le terapie biologiche. Queste si possono usare da sole o in combinazione, in base allo stadio di avanzamento della malattia.
Il San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) rappresenta da decenni uno degli appuntamenti più importanti dell’oncologia mondiale, per quanto riguarda le ultime ricerche sul tumore del seno.
Di prevenzione si è parlato tanto nel corso dell’ ultimo congresso dedicato proprio a questo argomento è emerso un messaggio molto chiaro: non tutte le strategie di prevenzione vanno bene per tutte le pazienti. Una delle più importanti resta senza dubbio l’adozione di abitudini e comportamenti salutari. “Una alimentazione varia ed equilibrata, il mantenimento di un peso nella norma e l’esercizio fisico costante dovrebbero far parte del programma di prevenzione fin dall’inizio” .
Questo è quanto ha affermato Melinda Irwin, della Yale School of Public Health e del Yale Cancer Center, ricordando che, a seconda dei comportamenti e delle abitudini di vita che teniamo, possiamo intervenire su tre aspetti che influenzano il rischio di ammalarsi di tumore del seno: gli estrogeni, la sensibilità all’insulina e l’infiammazione.
Fondamentale anche il ruolo degli screening, efficaci per una diagnosi il più possibile precoce, anche se al momento mancano strumenti di alta precisione e in grado di predire il rischio di malattia futura.
La guarigione dal tumore e garantire un’aspettativa di vita più lunga possibile alle pazienti, sono senz’altro gli obiettivi cui qualunque medico presta maggiore attenzione nel corso della terapia.
Stando ai risultati di diversi studi presentati nel corso del simposio, pare che in alcuni casi sia possibile evitare determinate terapie senza rischiare di compromettere l’efficacia della cura e riducendo allo stesso tempo il rischio di inutili effetti collaterali.
Fonte: AIRC

Quali sono le forme più comuni di tumore al seno invasivo?

Nonostante i tumori al seno possano avere origine da tutti i tessuti presenti nella ghiandola mammaria, i più comuni sono quelli che provengono dai lobuli (le strutture ghiandolari della mammella) e dalle cellule che formano le pareti dei dotti galattofori (piccoli tubi che permettono al latte di raggiungere il capezzolo):
* carcinoma duttale: si tratta della tipologia più comune di neoplasia alla mammella e colpisce nel 70-80% dei casi. …
* carcinoma lobulare: rappresenta il 15% delle neoplasie del seno
* carcinoma tubulare, papillare, mucinoso o cribriforme: si tratta di forme meno comuni

Qual è il più brutto tumore al seno?
Il tumore al seno triplo negativo è uno dei più aggressivi e difficile da curare. Oggi, tuttavia, c’è una nuova speranza per il trattamento della forma tripla negativa: sono gli inibitori dei checkpoint immunitari, che hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione per tutta l’oncologia.